mercoledì 31 dicembre 2014

Top e Flop del 2014 + Auguri

Buon pomeriggio a tutti! Come state? Io al momento, con una piadina alla Nutella calda fra le mani, non potrei stare meglio. Anche il 2014 è terminato, ed è stato un anno davvero importante nella mia vita.
Ha segnato parecchie svolte e parecchi traguardi che non avrei mai pensato di raggiungere, come il ritrovamento della mia famiglia, dei miei cari e soprattutto di me stessa. Vi è mai capitato di essere per molto tempo fuori rotta e di sentirvi come se foste sempre controvento? A me sì, e nonostante tutto mi sento molto più forte rispetto a prima. Tralasciando questo scorcio sulla mia vita, anche dal punto di vista letterario questo 2014 mi ha fatto ritrovare l'amore per la lettura, da quando proprio a gennaio ho iniziato a leggere la trilogia di Hunger Games di Suzanne Collins. Ma, come ogni anno ha avuto i suoi alti e bassi, anche la lettura l'ha fatto, per cui.. ecco a voi i miei top e flop del 2014!





TOP:
(I libri non sono in ordine di preferenza, ma per lo più cronologico)


Impossibile non parlare di lei! La trilogia di Hunger Games, come vi avevo anticipato, è stata la prima lettura dell'anno e l'ho letta senza leggere nient'altro fra un libro e l'altro, perchè erano un crescendo di tensione, avventura, divertimento, emozione e orgoglio. Sì, sarò anche arrivata tardi nel mondo della Collins, ma l'ho adorato!



Cassandra Clare, con i suoi Shadowhunters si è aggiudicata un posto nel mio cuore, regalandomi libri meravigliosi e storie sempre nuove ed intriganti. Penso sia una delle poche che abbia offerto al panorama letterario una storia nuova mai sentita prima, e che abbia scritto un libro che non sembrava una copia di un altro. Ho adorato la serie, mi sono sentita connessa a tutti i personaggi e mi sono immersa completamente in questa lettura a cuore aperto, sapendo che non mi avrebbe deluso.



Forse per questa serie non c'è bisogno neanche di spendere qualche parola, perchè i titoli dei libri parlano da sé: Harry Potter è arrivato tardi nella mia vita, ma oserei dire che meglio tardi che mai. Sì, perché i libri della Rowling cambiano, rendendoci un po' più coraggiosi, un po' più gentili, un po' più temerari. Riempiono il cuore di gioia e tormento, ed è davvero impossibile non amarli.



Percy Jackson e Rick Riordan sono entrati anche loro forse un po' tardi, ma la serie di Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo mi ha rubato il respiro e il cuore. Nonostante non abbia ancora letto l'ultimo libro, per me Riordan ormai è una sorta di garanzia: sento che qualunque cosa scriva, anche la lista della spesa, sia fantastica e scritta in modo eccellente.



Di James Dashner purtroppo quest'anno sono riuscita a leggere solo Il labirinto, che come ben sapete fa parte della trilogia di The Maze Runner, ma anche solo questo libro è riuscito a catturarmi. Entrare nella psicologia dei personaggi intrappolati, la loro disperazione e la loro forza di volontà.. spero davvero di poter leggere La fuga al più presto!



Altra scoperta dell'anno che mi ha davvero entusiasmata: la serie del Trono di Ghiaccio di Sarah J. Maas. Purtroppo il terzo libro non è ancora stato tradotto in italiano, per cui la foto è puramente sommativa, dato che ancora non l'ho letto, ma che ho adorato i primi due. Celaena mi ha fatto tornare la voglia di combattere e di essere una guerriera a tutti gli effetti, per cui, le sono un po' debitrice!



Questo libro, e in generale questa serie, è stata una delle mie ultime scoperte. Infatti, Chi è Mara Dyer l'ho letto solamente la settimana scorsa, ma è stato amore a prima pagina. Ho adorato la storia in sé, e nonostante a volte i personaggi siano stati stupidi o troppo romanticoni, la storia è davvero bella, e meritava un posto in questa classifica.



Ultimissima scoperta anche questo libro: Sette minuti dopo la mezzanotte di Patrick Ness, che mi ha emozionata e commossa regalandomi una storia breve, ma emozionante ed estremamente dolce. Impossibile non affezionarsi al vecchio tasso, a Connor e a sua madre.




Il libro di cui invece vi parlo adesso, è stata la vera e propria rivelazione del 2014. Scalando tutte le vette del mio cuore, si è impigliato all'interno di me come una rete e sembra non volermi lasciare. Infatti, il libro di cui vi parlo adesso si è classificato al di sopra dei miei standard e di tutti gli altri libri che ho letto, diventando in assoluto il mio libro preferito.


Non ve l'aspettavate, eh? Scrivimi ancora di Cecelia Ahern è ormai diventato il mio libro preferito, e so che in pochi ve l'aspettavate. Quando ve ne ho parlato, la recensione è stata al pari della prima che ho fatto: estremamente striminzita e tirata. Questo perché, forse qualcuno di voi capirà, forse qualcuno non lo farà, ma parlare di qualcosa che mi piace così tanto è davvero difficile. Un po' perché mi sembra che le parole non siano mai abbastanza giuste, un po' perché non so bene cosa dire. Per cui, nonostante la recensione striminzita (forse la peggiore che abbia mai fatto sin da quando ho aperto il blog), questo libro è entusiasmante, dolce, romantico, coraggioso, intrigante; e penso che solamente leggendolo possiate apprezzarlo come ho fatto io, e magari capirete perché per me è così difficile parlarne.





FLOP:
(I libri non hanno nessun ordine, in quanto, secondo il mio modesto parere,
tutti quelli che vi elencherò qui sotto sono proprio brutti o mi hanno delusa.)


 

Questi due libri fanno parte delle primissime recensioni che ho fatto, e alle quali ovviamente non vi reindirizzo perchè sono proprio brutte e striminzite, ma cercherò di spiegarvi i motivi del flop di seguito e abbastanza in sintesi.
Da The Giver mi aspettavo proprio tanto, ma non ha soddisfatto le mie aspettative. Infatti, la storia mi è risultata abbastanza piatta, senza colpi di scena, senza la ribellione che mi aspettavo: per le prime cento pagine viene descritta la società, e per le ultime 30 (il libro ha circa 160-70 pagine, se non erro) si parla del presunto colpo di scena, che in realtà non è nulla di entusiasmante e forse anche leggermente scontato.
Uno splendido disastro faceva parte del mio Project Ten Books (che dovrei proprio riprendere..) e, come dice il titolo, questo libro è un disastro. I personaggi sono estremamente stereotipati ed anche abbastanza stupidi, mentre la storia raggiunge i limiti dell'assurdo più e più volte.


 

Per quanto riguarda questi due, invece, non ho molto da dire, in quanto per me sono davvero brutti. So che è brutto (che gioco di parole!) dire che sono proprio brutti, quando potrei dire che non mi sono piaciuti e basta, ma è che dire che non mi sono piaciuti non è abbastanza! L'incanto di Cenere era decisamente troppo macabro, e non sono mai riuscita a capirlo appieno, mentre Il nuovo ordine non ha assolutamente nulla: è piatto, estremamente piatto. Ed entrambi non sono neanche riuscita a finire di leggerli!




E per questo 2014 è tutto! Spero che nessuno se la prenda per i flop, ma è che li considero davvero davvero brutti e non potevo fare a meno di inserirli nella lista. Colgo anche l'occasione per augurarvi un felice anno nuovo, che possa donarvi tanta gioia e tanta felicità. Sembra scontato, eppure è proprio questo che ci aspettiamo ogni anno, come se fosse facile come spruzzarsi un po' di profumo! Per cui, spero che quest'anno ogni volta che vi alziate la mattina possiate indossare il vostro miglior sorriso, nel bene e nel male, e che ogni volta scegliate di essere felici perchè se c'è qualcosa che ho imparato è proprio questa: la felicità, è una scelta ed uno stile di vita, quindi, scegliete di essere felici più giorni l'anno possibili. Tanti auguri a tutti ancora una volta!


lunedì 29 dicembre 2014

X-mas Book-a-thon | Risultati



Buon lunedì a tutti miei cari lettori! Come state? Pronti a riprendere a mangiare e a divertirvi a Capodanno? Se devo essere sincera io ancora non so proprio cosa faremo io e la mia famiglia, ma ieri sono stata a Lettere e vorrei tanto tornarci! Ovviamente però cinque ore di viaggio non sono state il massimo, ma per quel panorama farei di tutto anche mille e mille volte. Comunque, oggi vi do i miei scarsi risultati della Book-a-thon organizzata da Giusy di Divoratori di libri. Avevo anche creato una TBR, lo so.. ma poi, come sempre, qualcos'altro ha preso il sopravvento e sono riuscita a leggere ben due libri che non ne facevano assolutamente parte. Ammetto che comunque avendola fatta in giorni di vacanza fra feste e festicciole e regali e compere non ho potuto leggere tanto quanto mi ero prefissata, ma mi rifarò nella prossima edizione! 
Come vi ho già anticipato, sono riuscita a leggere due libri, e di uno vi ho anche fatto già la recensione, qui. E i libri che ho letto sono stati questi!

 

Chi è Mara Dyer l'ho assolutamente adorato e divorato in un giorno e mezzo, mentre Unbreakable ha rallentato la lettura in modo esasperante. Ormai avevo letto quasi più di cento pagine e sprecato comunque qualche ora dietro a questo romanzo, per cui non me la sentivo di lasciarlo ed ho continuato a leggere, ma non mi è piaciuto per niente, e su Goodreads gli ho dato 3 stelline molto d'incoraggiamento, perchè la storia potrebbe essere buona ma.. al più presto avrete la recensione!
E voi? Com'è andata la vostra Book-A-Thon? Contenti o delusi?

venerdì 26 dicembre 2014

Recensione: Chi è Mara Dyer di Michelle Hodkin

Buon venerdì a tutti ragazzi! Oggi, con un po' di cambi nella programmazione del blog vi pubblico la recensione di un libro che ho adorato, e cioè Chi è Mara Dyer di Michelle Hodkin, primo libro letto per la Book-a-thon organizzata da Giusy di Divoratori di libri. Purtroppo, per come vanno le cose, temo che non riuscirò a leggere più di due libri questa settimana! Mi rifarò decisamente nella prossima edizione. Come state passando queste strameritate vacanze? E no, non pensate al fatto che dopo queste, le prossime saranno ad aprile.. 


Titolo: Chi è Mara Dyer (Mara Dyer Trilogy #1)
Autore: Michelle Hodkin
Pagine: 430
Prezzo di copertina: €16,00
Editore: Mondadori

TRAMA:
Era solo un gioco. Eppure Mara non voleva partecipare alla seduta spiritica con le sue amiche Rachel e Claire. Sei mesi dopo, Mara si risveglia dal coma in una stanza di ospedale. E le sue amiche sono morte. Cos'è successo quella notte al manicomio abbandonato? Perché Mara è l'unica sopravvissuta? Orribili allucinazioni iniziano a perseguitarla e un dubbio si insinua nella sua mente: e se fosse stata lei a causare quelle morti, come aveva predetto la seduta spiritica? L'incontro con il turbolento, bellissimo Noah potrebbe essere la sua salvezza o la sua definitiva condanna. Perché anche Noah ha un segreto, legato al grande mistero che la tormenta: chi è Mara Dyer?







LA MIA RECENSIONE:

Mara Dyer ha solo diciassette anni, ed assiste anche se involontariamente alla morte del suo fidanzato, Jude, della sua migliore amica, Rachel, e di una ragazza amica di Rachel, Claire. Nonostante non ricordi come sia stata ad essere l'unica sopravvissuta, e cosa è accaduto, ha a che fare con il crollo del Tamerlano, un vecchio ospedale psichiatrico caduto in disuso.
Romanzo d'esordio dell'autrice, Michelle Hodkin, si piazza assolutamente nella mia top ten di questo 2014. Ho iniziato a leggerlo per la Book-a-thon, e perchè nonostante le mille TBR continuo a leggere libri che non sono in nessuna di esse. Questo libro parla di misteri, amore, pazzia. Narrato in prima persona dalla sua protagonista, Mara Dyer, ci troviamo catapultati nel suo universo, nel suo mondo e nei suoi pensieri, sin da prima dell'incidente, quando Mara, Rachel e Claire si divertono a giocare con una planchette sull'Ouija. Non sanno però che quella serata segnerà per sempre le loro vite. 
Mara, la protagonista di questo romanzo è una diciassettenne decisamente forte e divertente, anche se spesso le sue continue lamentele mi hanno dato alla testa non facendomela sopportare, ma è una cosa su cui sono andata avanti una volta conosciuto Noah. Noah, bello e impossibile, con la passione per le cause perse, sarà parte integrante del romanzo. 
Nonostante la storia di questi due sventurati mi abbia ricordato spesso altre storielle strappalacrime che ho letto, ciò che più mi ha colpita è stata proprio la storia in sé e il modo in cui è stata scritta. Spesso la storia d'amore era troppo presente, ma il modo in cui si sviluppano i fatti, le azioni dei personaggi e il plot in generale, è fantastico. La Hodkin ha uno stile scorrevole, ti lascia incollato alle pagine per ore, e neanche te ne accorgi che hai terminato il libro. Non sono una persona che legge velocemente, proprio perchè non ci riesco. Nonostante passi giornate intere a leggere, non riesco quasi mai a leggere un libro in una giornata sola, mentre con questo è quasi successo. Infatti, ieri ho dovuto leggere soltanto una cinquantina di pagine per finire il romanzo. E il finale, è uno dei finali più sbalorditivi che abbia mai letto. Non so se avete presente il finale di Città delle anime perdute, ma, insomma, per chi lo conoscesse e come me lo ricordasse, leggendo questo libro immaginatene uno così. Solo peggiore. 
Quindi, chiunque volesse una storia scoppiettante, che vi tenga col fiato sospeso e, come ha detto la vecchia e buona zia Clare, che vi insegua come un sogno e che vi trascini senza via di scampo, questo è il libro che fa per voi, e più in generale, per chiunque voglia qualcosa di intenso e a volte anche crudo.

LA MIA VALUTAZIONE:

E voi, che ne pensate di questo libro? L'avete letto? Vi incuriosisce?

giovedì 25 dicembre 2014

CHRISTMAS GIVEAWAY - Estrazione dei vincitori


Buon Natale a tutti! Come ho già fatto ieri vi auguro nuovamente un buon Natale e vi scrivo questo post al volo che più volo non si può! Come potete immaginare sono solo di passaggio qui, perché fra poco andrò a godermi il mio bel pranzo di Natale con la famiglia e i cugini e i nonni e gli zii.. insomma, ci sarà da divertirsi. 
Con questo giveaway potevate portarvi a casa un libro a scelta, e ognuno di voi ha scelto libri davvero belli e interessanti, ma come vi ho già anticipato, il vincitore sarà uno solo, ed in questo caso è.. 


Ed il vincitore è..

KAYLIE D.!

Ti contatterò il prima possibile per avere indirizzo e nome, e non verranno assolutamente pubblicati in nessun modo.
Grazie a tutte per aver partecipato, un bacio e un abbraccio!


mercoledì 24 dicembre 2014

Talking About.. #2: Auguri natalizi, tradizioni e chiacchiere

Rubrica di cadenza casuale, finalizzata a fare
quattro chiacchiere insieme a voi.


Buongiorno a tutti! Anche oggi post al volo giusto per darvi gli auguri! Vi auguro un buon Natale e soprattutto tanta felicità in un giorno così bello e così speciale. Cosa farete? O meglio, cosa state facendo oggi e cosa farete domani? 
Per molti è strano, ma qui da me, o almeno, nella mia famiglia, diamo quasi più importanza al 24, che è la Vigilia, che al 25 in sé per sé. Questo perché il 24 ci si prepara al Natale, alla mezzanotte, allo scarto dei regali e al cibo! Io di solito festeggio da nonna, e anche quest'anno non sarà da meno, ma mia nonna prepara un cenone così cenone che più cenone non si può. Ogni anno è sempre più preoccupata perché non sa cucinare, ma poi inizia a fare la lista delle cose che ha intenzione di preparare e sono molte di più di quante ne potremmo mai mangiare. Iniziamo ad aprire i regali intorno alle undici, dopo aver finito di cenare.. o quasi. Solitamente chiudiamo i bambini in cucina dicendogli di aspettare la slitta di Babbo Natale, poi inizia il lavoro frenetico dello spostare i regali dalle stanze al pianerottolo, e al suono del campanello corriamo di nuovo ai nostri posti facendo aprire la porta ai bambini.
Quando io ero più piccola mio nonno si travestiva da Babbo Natale, ma all'epoca c'ero solo io.. niente altri nipoti, e il rischio di essere scoperto era nettamente minore! Quest'anno poi è il primo anno in cui sono riuscita a comprare a tutti un bel regalo come si deve, perché sono riuscita a vendere un bel po' di orecchini fatti da me e quindi a racimolare un po' di soldi da spendere per la mia famiglia. Come avrete sicuramente capito amo il Natale e ciò che offre. L'atmosfera, la gioia, la felicità.. insomma, è come se per una notte tutti i problemi si impostassero sull'off, e credo non ci sia sensazione migliore. Quindi, con queste premesse, vi auguro un buon Natale, un Natale mozzafiato e pieno di emozioni. Incredibile ma vero, voglio bene ad ognuno di voi allo stesso modo, mi sono affezionata a voi anche attraverso un commento o una visualizzazione, e mi sentivo in dovere di ringraziarvi.
Buon Natale e grazie a tutti per il supporto, l'amore e la passione.
Chiara

martedì 23 dicembre 2014

Recensione: La battaglia del labirinto di Rick Riordan

Buonasera a tutti lettori! Ho tentennato un po' a scrivervi qualcosa oggi, un po' perchè non sono stata molto a casa, un po' perché sono di umore più che nero e non volevo influenzare la recensione che avrei scritto, ma comunque, anche se in tarda serata (rispetto ai miei soliti post) vi scrivo comunque ciò che penso su La battaglia del labirinto di Rick Riordan!

Titolo: La battaglia del labirinto (Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo #4)
Autore: Rick Riordan
Pagine: 346
Prezzo di copertina: €5,00
Editore: Mondadori

TRAMA:
La guerra tra gli dei dell'Olimpo e i Titani è alle porte, e ancora una volta il Campo Mezzosangue è in pericolo: gira voce che Luke e il suo esercito siano a un passo dall'invasione. E se i confini del Campo non fossero sicuri come una volta? Per difendersi, Percy, Annabeth e Grover devono addentrarsi nel Labirinto di Dedalo, cbe forse nasconde una via d'accesso al Campo. Un tempo a Creta e ora nel sottosuolo nordamericano, il Labirinto è un mondo sotterraneo che nasconde pericoli e insidie indicibili, e gli insegnamenti di Quintus, il nuovo istruttore di tecniche da combattimento, si rivelano preziosissimi. Percy e i suoi amici lotteranno con nemici sempre più potenti e terrificanti, scopriranno la verità sulla scomparsa del dio Pan e dovranno scontrarsi con il terribile segreto custodito da Crono. L'ultima sfida ha inizio... e questo è solo la prima delle battaglie.


LA MIA RECENSIONE:

Percy, Grover, Annabeth e Tyson sono costretti ad imbattersi nel labirinto di Dedalo, che come l'Olimpo si sposta insieme alla civiltà occidentale, ma che continua ad ingannare chiunque provi ad entrarci. Le entrate sono molteplici, purché abbiano il marchio di Dedalo sopra di esse. Questo libro racconta di un segreto, un segreto che si annida nello stesso Campo Mezzosangue.
In questo libro, come sempre in quelli di Riordan, viene narrata un'avventura strepitosa, frizzante, energica, speranzosa. Avevo bisogno di un buon libro, e sapevo di poter contare su quest'autore per leggere qualcosa che mi avrebbe soddisfatta. Il modo in cui Riordan rende la mitologia greca (che seppur bellissima è comunque un argomento abbastanza pesante e difficile da rispolverare) un qualcosa alla portata di tutti, che tutti possono memorizzare con facilità è semplicemente strabiliante. A volte, mi capita di sentire dei nomi così, per caso, in tv o dalla bocca dei miei professori, e di fare riferimenti alle storie narrate nei miti greci, e tutto grazie a questi libri! Riordan è un'autore che proprio non riesce a prendersi sul serio, e così come 
lo fa lui, nemmeno i suoi personaggi ci riescono. Finalmente viene sviluppato l'intreccio fra Annabeth e Percy, l'amicizia tra Grover e Tyson, la fiducia che Chirone ripone in tutti e quattro. Definirei questo libro scoppiettante: non riuscivo a staccare gli occhi dalle pagine, per quanto erano divertenti, marcate, ma sempre con un senso e con un filo sottile di morale che non manca mai nei suoi libri. Sono stata felice di non rivedere il personaggio di Talia, come vi avevo accennato alla recensione del libro precedente: proprio non la sopportavo. Insomma, di Riordan vi ho parlato e riparlato e penso che non smetterò mai di metterlo nella lista dei miei autori preferiti! Diciamo che io e lui abbiamo più o meno la stessa filosofia di vita.. "Non prendere la vita troppo sul serio, tanto non ne uscirai mai vivo!"

LA MIA VALUTAZIONE:

E voi? Che ne pensate di Riordan?

lunedì 22 dicembre 2014

X-Mas Book-a-thon | TBR



Buon pomeriggio a tutti miei cari lettori! Come state? Siete anche voi entrati nello spirito del Natale? Io già lo ero, ma ora.. fra un po' inizieranno a spuntarmi barba e baffoni bianchi! Diventerò un piccolo Babbo Natale prima o poi, me lo sento.. Ma bando alle ciance, oggi vi presento un'iniziativa bellissima che non vedevo l'ora prendesse piede in Italia e che sono felice Giusy del blog Divoratori di libri abbia iniziato. Di cosa sto parlando? Della book-a-thon!
Consiste nel leggere il maggior numero di libri possibile in una settimana, solitamente. Questa settimana cercherò di leggere il più possibile, nonostante le varie festicciole meravigliose che ci sono in mezzo e che cercheranno di farmi leggere pochissimo, ma devo assolutamente raggiungere il mio obiettivo goodreads! Per questo, la mia TBR è abbastanza ambiziosa, calcolando che solitamente questo è il numero di libri che mi prefiggo di leggere durante tutto un mese, ma perché no? 


Partendo da sinistra abbiamo Every Day di David Levithan: volevo sfidarmi e provare a leggere qualcosa in lingua, e in giro, spulciando blog vari e videorecensioni, ho letto che è un inglese comunque comprensibile e non troppo artificioso, quindi potrebbe essere una buona prima lettura in lingua. Il trono di spade di Martin! Me lo sono regalata per Natale (ricordate il mio Giant Book Haul?) e ancora non ho avuto l'opportunità di leggerlo, quindi, perché no? La biblioteca dei morti di Glenn Cooper, recensioni positivissime e spero davvero che mi piaccia e che non sia deludente. Infine, oggi, ho scoperto che la biblioteca della mia scuola è finalmente aperta e che c'era questo gioiellino perfetto in un angolo: Lo Hobbit di Tolkien! Mi hanno detto che se Il signore degli anelli fatica un po' ad ingranare, dopo aver letto questo mi piacerà molto di più, insomma, che ne pensate?


Come al solito, spero di riuscire ad attenermi alla mia TBR, ma, sempre come al solito, sono più o meno sicura che leggerò ben poco di quello che mi sono prefissa di leggere! E voi, cosa leggerete in questa settimana?

venerdì 19 dicembre 2014

What's going on? #11


Rubrica settimanale, pubblicata ogni venerdì,
con lo scopo di illustrarvi i libri che
ho letto, sto leggendo o leggerò.


Buon venerdì a tutti miei cari lettori! Come state? Oggi vi scrivo davvero un post al volo perché per mancanza di tempo non posso dilungarmi oltre, ma almeno vi scrivo, no?

Cosa sto leggendo?



Cosa ho appena finito di leggere?


Cosa leggerò dopo?


E a voi, come vanno le letture? Lo so, lo so, stavo leggendo L'Accademia dei vampiri, ma proprio non ce l'ho fatta a continuare ed avevo bisogno di un libro promettente per superare la voragine che Sette minuti dopo la mezzanotte mi aveva aperto! 

giovedì 18 dicembre 2014

Recensione: Sette minuti dopo la mezzanotte di Patrick Ness

Buon pomeriggio a tutti! Come state? Io me la cavo benone, oggi ho saltato scuola e mi sono concessa una mattinata di riposo, che non fa mai male. Manca davvero pochissimo alle meritate feste e sì, so che ve lo ripeto sempre, ma non vedo l'ora che inizino! Oggi vi parlo di un libro eccezionale, Sette minuti dopo la mezzanotte di Patrick Ness!

Titolo: Sette minuti dopo la mezzanotte
Autore: Patrick Ness
Pagine: 181
Prezzo di copertina: €12,00
Editore: Mondadori

TRAMA:
Il mostro si presenta sette minuti dopo la mezzanotte. Proprio come fanno i mostri. Ma non è il mostro che Connor si aspettava.
Il ragazzo si aspettava l'orribile incubo, quello che viene a trovarlo ogni notte da quando sua madre ha iniziato le cure mediche. Connor si aspettava l'entità fatta di tenebre, di vortici, di urla...
No. Questo mostro è un po' diverso. È un albero. Antico e selvaggio. Antico come una storia perduta. Selvaggio come una storia indomabile. E vuole da Connor la cosa più pericolosa di tutte. La verità. 






LA MIA RECENSIONE:

Connor ha solo tredici anni, e convive con sua madre, malata di cancro. Suo padre li ha abbandonati da tempo, trasferendosi negli Stati Uniti, e da tempo un incubo lo ossessiona, trovandolo ogni notte e scavando nelle profondità del suo io. Un giorno, un mostro bussa alla sua finestra, ma non un mostro qualunque: un enorme tasso, alto più di cinque metri, che si presenta esattamente sette minuti dopo la mezzanotte.
Dopo aver sprecato due giorni stando dietro all'Accademia dei vampiri di Richelle Mead, ho deciso di bloccare la lettura che non mi stava per niente prendendo, ma che anzi, a stento riuscivo a capire, ed ho iniziato a sfogliare gli ultimi arrivati nella mia libreria. Quando l'ho aperto, ho visto il contenuto di pagine e la trama, mi sono detta: proviamoci. Ho iniziato a leggerlo così, per passare il tempo e per cercare una lettura chiara, un libro che non si facesse leggere così, giusto per leggere qualche frase messa a caso. Le mie letture sono abbastanza lente a differenza di molti altri blogger, riesco a finire un libro in tre, quattro giorni, mai in un giorno solo, e pochissime volte in due. Bene, questo libricino l'ho letto in un giorno e mezzo. E potete ben immaginare quanto sia stata colpita! La scrittura di Ness è scorrevole, elegante, dolce, melodica: il libro si legge da solo.
Nonostante l'idea non sia stata sua, ma di una scrittrice morta troppo presto, è stato in grado di creare un romanzo che arriva al cuore di tutti. Mettendo su carta i sentimenti e le emozioni di un bambino che sta per perdere la madre, mettendo su carta la speranza che non abbandona mai il cuore delle persone. Questo libro ha risvegliato un lato molto dolce di me, mi ha ricordato esperienze vissute e passate, e a differenza di altri recensori non l'ho trovato mai scontato o banale. Ammetto di piangere davvero poco per i libri, ma questo mi è arrivato così tanto al cuore da farmi emozionare. Non intendo il pianto a dirotto con i singhiozzi, ma le lacrime silenziose.. avete presente? Insomma, è davvero un buon libro, per grandi e piccini, che riuscirà a scaldarvi il cuore in un periodo dell'anno in cui è importante sentirsi amati e vicini gli uni agli altri. Sicuramente leggerò qualcos'altro di Ness, e la storia di Connor non sarà mai dimenticata, e insieme a lui le tre storie che il mostro gli racconta in cambio di una quarta: la sua verità. 
LA MIA VALUTAZIONE:

Adesso ho davvero bisogno di un buon libro, non potrei reggere la delusione col cuore così addolcito! Consigliatemi qualcosa, su.. e soprattutto, avete letto questo libro? Vi è piaciuto?

mercoledì 17 dicembre 2014

Segnalazioni #3 - Una sorella troppo speciale di Katherine Jane Boodman e Claudia Bergamini

Buon pomeriggio a tutti ragazzi! Come state? Io benone, e vi scrivo un post al volo perchè devo correre a preparami per andare a lezione. Oggi è una giornata noiosa e lunga, ma insomma.. più tempo per le letture! Sto leggendo un libro che mi ha letteralmente rapita, e di cui credo di riuscire a parlarvi entro domani! Dicembre si sta rivelando un mese ricco di belle letture, e fortunatamente sto riuscendo a leggere abbastanza, spero di fare ancor di più durante le vacanze di Natale. Vi lascio alla segnalazione di oggi, Una sorella troppo speciale di Katherine Jane Boodman e Claudia Bergamini!


Titolo: Una sorella troppo speciale
Autore: Katherine Jane Boodman & Claudia Bergamini
Prezzo ebook: €4,99
Pagine: 317

TRAMA: Lakisha, una ragazza mora, attraente, spensierata e alquanto particolare. 
Cassandra, castana, tenace e con un’irrefrenabile passione per … i dolci. Due ragazze apparentemente diverse ma accomunate da uno stretto legame di parentela. Due sorelle stravaganti, unite da un legame speciale, da una promessa indissolubile. Cassandra è proprietaria di un negozio di pasticceria, nel quale lavora anche la sorella Lakisha, esuberante ragazza che non si può non amare. Tra pasticcini, clienti singolari e battibecchi bislacchi, le giornate in pasticceria passano lietamente fino a quando, nel dolce negozio, non approda un affascinante uomo misterioso. Capelli castani, occhi verde acqua, voce forte e limpida e mani calde e vigorose, ma quale sarà il suo nome? Chi sarà mai quello sconosciuto uomo perfetto che ha fatto battere forte il cuore di Cassandra? E l’affascinante Jack Blanche riuscirà a rubare il cuore di Cassandra, facendole dimenticare il travolgente uomo misterioso? Questo è l’inizio di una storia lunga una vita, di una storia di due sorelle particolari, di un amore e di un legame che nessuno mai potrà spezzare. 
A rendere tutto più diverte è il segreto che sta alla base di tutto: Cassandra e Lakisha non sono solo due personaggi di un semplice libro, sono due sorelle realmente esistite. 


martedì 16 dicembre 2014

Recensione: La maledizione del titano di Rick Riordan

Buon pomeriggio a tutti! Spero che tutto vi vada bene, e vi aggiorno sul meteo della mia città: gelo, gelo, gelo. Di quel gelo che ti permette di stare solo sotto le coperte a guardare la televisione o, nel mio caso, a leggere. Insomma, voi lettori mi avete capita! Oggi vi parlo di un libro scoppiettante come il suo autore, La maledizione del titano di Rick Riordan!

Titolo: La maledizione del titano (Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo #3)
Autore: Rick Riordan
Pagine: 306
Prezzo di copertina: €5,00
Editore: Mondadori

TRAMA:
Una nuova pericolosa impresa attende Percy Jackson: insieme alle compagne Talia e Annabeth deve introdursi in una scuola per portare al Campo Mezzosangue Nico e Bianca, due potentissimi semidei, eludendo la sorveglianza del vicepreside. Ma sotto le spoglie dell'aguzzino si nasconde un mostruoso emissario del perfido Crono, che rapisce Annabeth. Creature sepolte da millenni sono tornate alla luce, pronte a servire il sogno di vendetta dei Titani contro gli antichi nemici, gli dei dell'Olimpo. Per impedire la catastrofe, Percy e i suoi amici dovranno intraprendere un viaggio ai confini del cielo e sfidare una ferale profezia: uno si perderà, un altro patirà la maledizione del Titano e l'ultimo perirà per mano di un genitore. Chi, tra i cinque eroi partiti per la missione, riuscirà a sopravvivere per giungere al cospetto di Crono e sconfiggere Atlante, costretto a reggere il peso della volta celeste?


LA MIA RECENSIONE:

So che inizio solo le recensioni negative con delle premesse, ma non temete, questo libro è strepitoso. Prima di iniziare ci tenevo a dire che ormai per me Riordan è una garanzia. Se state passando la cosiddetta crisi del lettore, se non avete nulla che vi stia piacendo in lettura e avete la possibilità di spendere così poco per un libro che vale davvero tanto, fatelo. 
Non solo perchè la storia è una di quelle che si legge da sola, ma proprio per lo stile che Riordan ha: leggero, divertente. Se siete tristi o giù di morale, prendete una pagina qualsiasi di un suo libro e vi strapperà un sorriso sicuramente. Ormai quest'autore, nonostante abbia letto solo tre dei dieci libri che compongono la serie di Percy Jackson, si è piantato nel mio cuore. Grazie ai suoi personaggi, grazie al suo modo di non prendere mai nulla troppo sul serio, grazie alla dolcezza delle sue parole. Insomma, pensavo che solo la Rowling fosse in grado di creare un mondo del genere, ma mi sbagliavo: ci sono riusciti in due. 
E mi ritengo davvero stupita, perchè la Rowling per me è (o forse era?) imbattibile! 
Ci troviamo catapultati alla Westover Hall, dove il dottor Thorn, una manticora, tiene d'occhio Nico e Bianca Di Angelo, due fratelli. Quando non riuscirà a portarli con sé per servire il re Crono, deciderà di scatenare la sua furia su Annabeth, rapendola, e costringendo Percy e Talia, figlia di Zeus a ricercarla in lungo e in largo. Viene introdotto un nuovo personaggio, Zoe Nightshade, una delle Cacciatrici che servono la dea Artemide. 
Talia, figlia di Zeus, "rinata" da poco dopo essersi ritrasformata in umana, è stata insopportabile per tutto il libro, e spero che i miei sospetti siano fondati e che resti un personaggio solo di questo capitolo della storia. Antipatica, saputella e spesso fin troppo stupida, risvegliava la rabbia di Zoe Nightshade, che invece ho adorato. Saggia, forte, dolce al punto giusto: un personaggio che sa come agire! Riordan come al solito ci offre una storia che fa parlare di sé, stupendomi e regalandomi immagini strepitose, come quella di Atlante che regge la volta del cielo. Percy sta crescendo, la profezia è alle porte e così anche i rischi
comporta l'essere il probabile figlio dei Tre Pezzi Grossi che darà la morte agli Dei o che garantirà la loro sopravvivenza. 
Purtroppo si vocifera che non ci sarà alcun seguito per i film di Percy Jackson, e dopotutto, ce l'eravamo anche aspettati: Logan Lerman non rientrerebbe mai nei panni di un ragazzino, adesso che interpreta uomini forti e coraggiosi, e insomma, fermate le lacrime e consolatevi con i primi due film, che seppur con molte differenze, sono strepitosi. Per oggi è tutto e.. aspettatevi un'altra recensione ad un libro di Riordan in questo mese!

LA MIA VALUTAZIONE:

E voi? Che ne pensate? Innamorate come me di Riordan oppure no?

lunedì 15 dicembre 2014

What about this cover? #9


Rubrica settimanale, in cui metto a confronto diverse copertine,
mettendole in ordine di preferenza: sta a voi il verdetto finale.

Buon pomeriggio a tutti miei cari lettori! Vi ringrazio davvero tanto per essere stati così numerosi al giveaway! Oggi, come mi ero ripromessa ieri, non ho fatto assolutamente niente. Dopo aver studiato ore ed ore, essere stata sui libri per settimane, questa settimana ho intenzione di passarla non facendo assolutamente nulla e studiando solo quel che serve a non fare scena muta nelle domandine a tradimento dei professori. Insomma, sono stanchissima! 
L'ultima volta, vi ho proposto queste cover, tutte a tema natalizio:

  

Ma, come sempre, solo una è riuscita a catturare il vostro cuore, ed è stata A Wreath of Snow! 


Il tema di oggi, invece, sono i primi tre libri di Percy Jackson. Ieri ho terminato La maledizione del titano, e non voglio anticiparvi nulla perché ve ne parlerò domani, ma ragazzi, che libro! Adoro Riordan e trovo le copertine italiane, per una volta, bellissime. Rendono onore al contenuto dei libri e sono favolose! Quei colori accesi, il titolo scintillante.. non saprei dire quale sia la mia preferita, quindi ve le posto semplicemente e lascio a voi la scelta!




E voi? Quale preferite? Fatemelo sapere votando qui sotto!




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