venerdì 21 agosto 2015

Recensione: Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde

Buongiorno a tutti, miei cari lettori! Probabilmente mentre mi leggete sarò al mare, e spero che anche voi abbiate un po' di tempo da dedicarmi e dedicarvi, in pace e relax. Dopotutto, l'estate sta volando via e il riposo non è mai abbastanza! Oggi vi parlo di un libro che mi ha piacevolmente colpita, nonostante non sia un'amante del genere e non abbia molta conoscenza dei classici. Se siete interessati alla mia recensione di Il ritratto di Dorian Gray, continuate a leggere!

Titolo: Il ritratto di Dorian Gray
Autore: Oscar Wilde
Editore: Oscar Mondadori
Prezzo: €6,90
Pagine: 284



TRAMA:

Dorian Gray, un giovane di straordinaria bellezza, si è fatto fare un ritratto da un pittore. Ossessionato dalla paura della vecchiaia, ottiene, con un sortilegio, che ogni segno che il tempo dovrebbe lasciare sul suo viso, compaia invece solo sul ritratto. Avido di piacere, si abbandona agli eccessi più sfrenati, mantenendo intatta la freschezza e la perfezione del suo viso. Poiché Hallward, il pittore, gli rimprovera tanta vergogna, lo uccide. A questo punto il ritratto diventa per Dorian un atto d'accusa e in un impeto di disperazione lo squarcia con una pugnalata. Ma è lui a cadere morto: il ritratto torna a raffigurare il giovane bello e puro di un tempo e a terra giace un vecchio segnato dal vizio.





LA MIA RECENSIONE:

Oscar Wilde era un amante del bello, di tutto ciò che recava stupore negli occhi di chi lo guardava. Relativamente trasgressivo per l'epoca in cui è vissuto, ha sicuramente lasciato un'impronta sulle quali sono state gettate le basi della nostra vita mondana di oggi, della voglia di divertirsi al massimo e di non sprecare neanche un minuto della propria vita.
Da amante del bello qual'era, è riuscito a scrivere un romanzo che tratta il bello con apparente superficialità. In realtà, si potrebbe aprire una discussione introspettiva quasi su ogni capoverso scritto solamente nelle prime dieci pagine. Oscar Wilde è un poeta, e in quanto tale riesce e a mettere a nudo l'uomo, con i suoi sentimenti contrastanti, la sua filosofia ipocrita di vita e le sue pecche e i suoi vizi. Il suo romanzo è una cartolina ingiallita della società dell'epoca (fine dell'800), ma rappresenta ancora, a parer mio, la società di oggi.


Viviamo in un'epoca nella quale le cose non necessarie costituiscono le nostre sole necessità

Leggere questo libro mi ha fatta sentire in qualche modo terribilmente a disagio. Mi sono sentita a disagio leggendo questo libro e sentendomi nuda di fronte ad esso. E' stato, ed è, nonostante tutto, un disagio piacevole. Dopotutto, ho letto questo libro in solitudine, quindi non sono stata giudicata da nessuno se non dall'autore, che con maestria e grazia ha svelato all'uomo i suoi peccati, i suoi vizi e le sue condanne, ma ne ha anche apprezzato la bellezza, l'intelletto e la curiosità. 
Ho iniziato a leggere questo libro su consiglio di un'amica, che l'aveva adorato. Ammetto che tempo fa avevo iniziato a leggerlo, ma semplicemente non ero nel momento adatto per apprezzarlo, quindi ho finito per accantonarlo come altri mille libri. Ed è incredibile come, in certi momenti della tua vita, quando tutto sembra andare male, riusciamo ad apprezzare qualcosa che prima, quando tutto andava sicuramente al meglio, non abbiamo apprezzato.
Oscar Wilde, con questo libro, con le sue citazioni e i suoi insegnamenti, ha preso la dura verità di cui avevo bisogno e me l'ha sbattuta in faccia, senza preoccuparsi di ferirmi. E' questa la sensazione che ho avuto durante la lettura di tutto il libro. Durante tutta la sua lettura mi è sembrato che qualcuno mi avesse aperto il petto, ci avesse messo una lente di ingrandimento e stesse scoprendo ogni sfumatura del mio cuore. Non è il miglior libro che abbia mai letto, non è il mio libro preferito e non credo lo sarà mai, ma mi ha fatta sentire sicura. E' stato come confrontarsi con un amico, che riesce a dirti la verità anche se fa male, anche se all'inizio sarà difficile.

Non vi racconterò nulla di questo libro, né dei suoi personaggi. Semplicemente perchè credo che per apprezzarlo pienamente, sia necessario entrarci ad occhi chiusi, senza aspettative e senza sapere di cosa parlerà. Perché questo libro è imprevedibile, e fino all'ultimo non ho pensato che potesse succedere ciò che effettivamente è successo.

Mi è stato consigliato, e sicuramente ve lo consiglio, ma solo se siete nel momento giusto per apprezzarlo pienamente: altrimenti vi sembrerà solo un mucchio di frasi fatte messe dentro una pagina.

2 commenti:

  1. Ma che bellissima recensione! Mi hai davvero incuriosita. Sono sempre stata titubante a leggere questo libro proprio per i motivi che hai scritto tu, per la sincerità con cui l'autore sbatte in faccia la verità, però adesso sono davvero curiosa e lo aggiungo alla lista :')

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