giovedì 29 ottobre 2015

Recensione: Il trono di spade di George R. R. Martin

Buon pomeriggio a tutti, miei cari lettori! Come procede la settimana? Anche questa è quasi giunta al termine, Halloween è alle porte, e con lui anche novembre. A dirla tutta, aspetto con ansia il 22 novembre, giorno in cui, qui da me, si da inizio alla preparazione dell'albero di Natale, e si iniziano a preparare tutti i dolci natalizi tradizionali. Adoro il Natale e non posso fare a meno che esserne entusiasta! Sono entusiasta anche di uno degli ultimi libri che ho letto, Il trono di spade, primo capitolo della serie Cronache del ghiaccio e del fuoco scritte da George R. R. Martin!

Titolo: Il trono di spade (Cronache del ghiaccio e del fuoco #1)
Autore: George R. R. Martin
Editore: Mondadori
Pagine: 443
Prezzo: €10,00

TRAMA:

In una terra fuori dal mondo, dove le estati e gli inverni possono durare intere generazioni, sta per esplodere un immane conflitto. Sul Trono di Spade, nel Sud caldo e opulento, siede Robert Baratheon. L'ha conquistato dopo una guerra sanguinosa, togliendolo all'ultimo, folle re della dinastia Targaryen, i signori dei draghi. Ma il suo potere è ora minacciato: all'estremo Nord la Barriera - una muraglia eretta per difendere il regno da animali primordiali e, soprattutto, dagli Estranei - sembra vacillare. Si dice che gli Estranei siano scomparsi da secoli. Ma se è vero, chi sono quegli esseri con gli occhi così innaturalmente azzurri e gelidi, nascosti tra le ombre delle foreste, che rubano la vita o il sonno a chi ha la mala di incontrarli?






LA MIA RECENSIONE:

Il trono di spade è una delle serie più chiacchierate, sia per quanto riguarda il lato letterario della serie stessa, che per quello televisivo. La famosa regina di draghi, Jon Snow, lord Stark sono personaggi acclamati da moltissimi, e solitamente funziona un po' come un'arma a doppio taglio. Compri un libro con mille buone intenzioni, ti aspetti di tornare a casa e divorarlo, ma più la tua umile dimora si avvicina, più le tue aspettative su quel libro crescono e la voglia di leggerlo subito diminuisce. 
O meglio, così è successo a me: l'ho preso un anno fa, e ho aspettato così tanto per leggerlo proprio per paura di rimanere delusa. Quando l'ho iniziato, ho dovuto metterlo giù per svariati motivi, ma una volta ripreso, non sono riuscita a togliergli gli occhi di dosso, ed ora cerco disperatamente un modo per avere il secondo volume tra le mie mani. 
Ci troviamo in un mondo in cui gli inverni e le estati possono durare intere generazioni, un mondo in cui sul trono di spade siede Robert Baratheon, amico di lord Stark, a capo di Grande Inverno, una delle fazioni, per così dire, in cui è diviso l'impero. E questo è tutto ciò di cui avete bisogno per iniziare a leggere questo libro, che più che un libro si presenta come un'avventura. Massiccio, scritto in minuscolo, diviso in almeno sette o otto punti di vista differenti. A dirla tutta, potreste avventurarvici anche non sapendo nulla della storia, proprio come ho fatto io, che come al solito non mi preoccupo neanche di leggere un rigo della trama prima di acquistare libri. 
La scrittura di Martin è paradisiaca: dettagliata, soave, divertente. Forse in determinati punti troppo dettagliata, lo ammetto, e i vari punti di vista possono provocare confusione per chi come me è abituato ad averne al massimo due, ma per chi ha già letto la seconda serie di Percy Jackson, ad esempio, che ha se non erro tre o quattro punti di vista, già leggerlo sarà più semplice. Lo stile di Martin va semplicemente masticato, in modo da apprezzarlo pienamente. Non fermatevi ai primi capitoli, e lasciate che vi trasporti nel suo mondo. 
Leggere questo libro è stato come guardare la serie tv (giusto per informare gli amanti della serie, proprio qualche giorno fa ho guardato il Pilot e credo che diventerà una delle mie serie televisive preferite, anche se sono combattuta: meglio andare avanti con i libri, per evitare spoiler, oppure posso guardare la prima stagione tranquillamente?). Le descrizioni dei vestiti, dei modi di fare, delle taverne, delle battaglie sono fatte così bene che chiudendo gli occhi, si può quasi toccarle. 
I personaggi sono in qualche modo speciali, diversi dal solito. I miei preferiti sono Jon Snow e Tyrion Lannister, ma anche Daenerys credo si farà strada nel mio cuore, dato che riesco già a sentire il seme di una donna e di una guerriera forti crescere dentro di lei. Ammetto però di aver odiato Catelyn, moglie di lord Stark, con tutto il mio cuore, o quasi, quando era nei paraggi di Jon, e ammetto di aver odiato Cersei, ma credo che tutto il mondo lo faccia, per cui non riesco a sentirmi in colpa per averle augurato le peggio cose.
Insomma, George, ti sei fatto una nuova lettrice, e per favore, non deludermi e non uccidere tutti i miei personaggi preferiti. Alla fine, spero che almeno uno resti vivo, dato che so quanto ti piace far fuori la gente.


IL MIO VOTO:


2 commenti:

  1. Non so perché ma non mi ispira..neanche la serie troppo spinta e creunta per i miei gusti:-S

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    1. Davvero? Finora non la trovo eccessivamente spinta, forse perché sono solamente ai primi episodi çç

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