venerdì 27 novembre 2015

Quattro chiacchiere sul Natale

Buon pomeriggio, lettori! Puntuale come un orologio svizzero a cui manca una lancetta, ho cambiato la grafica! So che è insolito sentir parlare di Natale il 27 novembre, ma se mi seguite da un po', sapete quanto io ami questo periodo dell'anno e quanto lo aspetti con ansia. Qui da me, in Puglia, è consuetudine fare l'albero il 22, facciamo anche le pettole, che sono delle "palle di pasta fritta" tipiche della mia città, ma credo si facciano un po' in tutta la Puglia, anche se il termine per indicarle cambia qualche vocale: nel salentino si chiamano pìttule, pèttuli nel brindisino. Curiosi di saperne un po' di più?


LE PETTOLE: TRA STORIA E LEGGENDA

Un'antica leggenda, nata decenni e decenni fa, narra che il giorno di Santa Cecilia,  una donna si alzò come di consueto, per preparare l'impasto per il pane. Mentre l'impasto lievitava sentì un suono di ciaramelle, si affacciò e vide i zampognari che arrivavano. Come ipnotizzata da quella melodia scese per strada e si mise a seguire i zampognari per i vicoli della città.
Quando tornò a casa si accorse che l'impasto era lievitato troppo e non poteva più essere usato per il pane, e che nel frattempo anche i suoi figli si erano svegliati e reclamavano la loro colazione.
Senza lasciarsi prendere dalla disperazione, la donna mise a scaldare dell'olio e cominciò a friggere dei pezzettini di pasta che nell'olio diventavano palline gonfie e dorate che piacquero molto ai suoi figli, che con la loro tipica curiosità le chiesero: "Mà, come si chiaman'? (Mamma, come si chiamano?)"- e lei pensando che somigliavano alla focaccia ( in dialetto detta "pitta") rispose: "pettel'" (ossia piccole focacce).
Non ancora soddisfatti i figli chiesero: "E 'cce sont? (E che sono?)" - e lei vedendo che erano molto soffici rispose: "l' cuscin' du Bambinell" (i guanciali di Gesù Bambino).
Quando finì di friggere tutto l'impasto, scese per strada coi suoi bambini, felici e satolli per offrire le pettole ai zampognari che con la melodia delle loro pastorali avevano reso possibile quel miracolo.




Insomma, per noi pugliesi, il Natale è quanto mai vicino: già ci affrettiamo per iniziare ad impacchettare i regali che andranno sotto l'albero, che abbiamo già fatto da giorni, e che sicuramente non può restare vuoto a lungo. 
Approfitto di questo post informativo anche per aggiornarvi sulla mia assenza: lo studio mi sta uccidendo. Non vorrei sembrare tragica o esagerata, ma è vero. Lo studio si sta portando via ogni secondo del mio tempo, e proprio non riesco a leggere e quindi, di conseguenza, a tenervi aggiornati. Ogni volta, all'arrivo del weekend, sono insolitamente contenta, ma poi mi ricordo che passerò il weekend a studiare, quindi potete ben immaginare come il mio entusiasmo inizi a calare. E dopo aver studiato 50, 60 pagine, leggerne altre, seppur per piacere, non è proprio qualcosa che si ha voglia di fare. Diciamo che confido nelle vacanze e confino nel prossimo weekend per poter dedicare quantomeno qualche ora alla lettura. Attualmente sto leggendo Il cavaliere d'inverno di Paullina Simmons, che però procede abbastanza lentamente, quindi mi sembra di restare ancorata allo stesso punto nonostante il numero delle pagine vada avanti e cresca. Non saprei, perchè la storia mi stava davvero piacendo, eppure credo di essere arrivata ad un punto morto! Vi terrò sicuramente aggiornati. Un bacio a tutti e buon inizio delle feste!

sabato 21 novembre 2015

Some words from.. #14


Rubrica che aggiornata ogni sabato, destinata a dare un po' di speranza, affetto,
gioia, dolore e compassione dove serve.

"Non curarti di coloro che parlano alle tue spalle. Sono dietro di te per una ragione."

sabato 14 novembre 2015

Some words from.. #13


Rubrica che aggiornata ogni sabato, destinata a dare un po' di speranza, affetto,
gioia, dolore e compassione dove serve.

"A volte vinci, altre impari."

giovedì 12 novembre 2015

Recensione: The Awakening di Kelley Armstrong


Buon pomeriggio, miei cari lettori! Come state? Io stanca, stanchissima dopo una settimana che mi fa svegliare presto al mattino e mi fa andare a letto tardissimo la sera, per non parlare del tempo per leggere che è ormai praticamente sparito! Nel weekend come al solito sarò comunque costretta a restare a casa a studiare, quindi spero almeno in quell'occasione di trovare almeno mezz'ora da dedicare ai miei tanto amati libri. Oggi vi parlo del seguito di Il richiamo delle ombre!

Titolo: The Awakening - Il risveglio (The Darkest Powers #2)
Autrice: Kelley Armstrong
Editore: Fazi
Pagine: 315
Prezzo: € 12,00

TRAMA:
In "The Summoning - Il richiamo delle ombre", primo capitolo della trilogia "The Darkest Powers", abbiamo lasciato Chloe Saunders in fuga da Lyle House, la clinica dove era stata internata per apparenti disturbi psichiatrici. La verità è però un'altra, ben più oscura e sinistra: Chloe è infatti il risultato di un esperimento genetico che l'ha trasformata in una negromante, un essere in grado di resuscitare i morti e parlare con i fantasmi. Quando era solo una bambina, un team di scienziati, chiamato Gruppo Edison, ha usato lei e altri ragazzi come cavie per creare degli esseri umani con poteri soprannaturali; ne sono nati Simon, uno stregone, Derek, un lupo mannaro dal temperamento irascibile, e Rae, una strega con accessi di collera. Ora i ragazzi sono in pericolo, e gli stessi scienziati che li hanno creati vogliono eliminare ogni loro traccia. Le quattro indomabili creature dovranno unire le forze per riuscire a salvarsi e restare libere. Ma prima di combattere, Chloe dovrà capire se può fidarsi fino in fondo dei suoi compagni.

THE DARKEST POWER:
#1 THE SUMMONING - IL RICHIAMO DELLE OMBRE | 2011
#2 THE AWAKENING - IL RISVEGLIO | 2012
#3 THE RECKONING - LA RESA DEI CONTI | 2013

LA MIA RECENSIONE:

 Dove eravamo rimasti? Chloe Saunders, quindici anni, è in fuga dopo aver scoperto che il Gruppo Edison ha usato lei e i suoi amici per creare degli esperimenti. Mille domande nella mente di noi lettori, scariche di adrenalina mentre veniamo messi sulla strada insieme a Chloe, Tori, Simon e Derek, mentre veniamo catapultati nella loro fuga che con la sua forsa quasi sembra trascinare anche noi.
Quello che succede in questo libro è incredibile: avrei divorato le sue 300 pagine scarse in una serata, se lo studio me ne avesse dato la possibilità. La Armstrong ha una maestria innata nel descrivere situazioni di caos, nel farci vivere ciò che i suoi personaggi vivono. Quando ho chiuso questo libro, la prima cosa a cui sono riuscita a pensare è stato: "Wow, è successo tutto in quanto.. quattro giorni?". E no, non intendo che ci ho messo quattro giorni, intendo dire che il libro, è strutturato secondo quattro giorni, cinque, non di più. E la Armstrong è riuscita a creare un'intero intreccio in un così breve arco di tempo! Potrebbe sembrare assurdo, qualcosa del tipo "accade tutto a loro?" eppure, l'autrice non fa pesare il fatto che, effettivamente, a questi quattro poveracci accada di tutto. 
Ammetto anche che, a libro chiuso, e dopo qualche giorno dalla fine della lettura, sento ancora un po' l'amaro in bocca, senza un motivo preciso. E' un gran bel libro, scritto bene, la storia ha un plot originale di cui non avevo mai letto, eppure sento che a questo volume manchi qualcosa che invece era presente nel primo. La crescita dei personaggi è disarmante, la loro forza come squadra che cresce, la loro coesione e collaborazione. Nonostante tutto, ancora non riesco a farmi piacere del tutto Chloe, che a tratti trovo ancora stupida e infantile, decisamente troppo spaventata per avere tutto il potere che ha. Derek è ancora il mio preferito, e di questo passo, credo che continuerà ad esserlo senza ombra di dubbio. Sto iniziando a rivalutare Tori, che seppur idiota come Chloe, forse ha un po' più di adrenalina che al personaggio principale manca decisamente. 


IL MIO VOTO:

mercoledì 11 novembre 2015

On my Wishlist.. #4


Rubrica aggiornata ogni giovedì, dedicata ai libri in wishlist.

Buon mercoledì, lettori! Come procede la settimana? Fortunatamente, almeno per quanto mi riguarda, è quasi giunta al termine. Mancano pochi giorni al mio tanto amato venerdì, che segna la fine della mia settimana e l'inizio del mio weekend di studio e di lettura. Eh sì, lo studio, purtroppo, ormai è onnipresente nella mia vita, e non so se me ne libererò mai! 
Oggi vi parlo due libri usciti abbastanza recentemente qui da noi, ai quali non posso che sbavare dietro!



Titolo: Bellezza Crudele (Cruel Beauty Universe #1)
Autore: Rosamund Hodge
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 320
Prezzo: €9,90


TRAMA:

Costretta a fidanzarsi con il malvagio governatore del suo Regno, la giovane e determinata Nyx sa che il suo destino è sposarlo, ma per coronare il suo sogno più segreto: ucciderlo e liberare finalmente il popolo dal giogo di quella crudele tirannia. Eppure nel giorno del suo diciassettesimo compleanno – quando la ragazza si trasferisce con lui nel castello sulla cima più alta di tutto il Paese – capisce che nulla è come se l’era aspettato, soprattutto il nuovo marito, incredibilmente affascinante e seducente. Nyx sa che deve salvare la sua gente a tutti i costi, eppure resistere al suo nemico giurato sta diventando sempre più difficile perché lui è ben deciso a conquistare il cuore della sua sposa.
Con il suo romanzo d’esordio, Bellezza crudele, Rosamund Hodge ci regala una favola romantica, che farà sognare le lettrici, e inaugura una nuova saga che vede protagonista la coraggiosa eroina Nyx.




Titolo: Liv Forever, solo l'amore può vincere il destino
Autore: Amy Talkington
Editore: DeAgostini
Pagine: 400
Prezzo: €14,90


TRAMA:

La vita di Liv Bloom è sempre stata un disastro. Un continuo susseguirsi di famiglie affidatarie, delusioni e fallimenti. Ecco perché, quando Liv vince una borsa di studio per Wickham Hall, la più prestigiosa accademia d’arte dello stato, è al settimo cielo. L’arte non è solo la sua più grande passione, ma anche l’unica possibile via di fuga da una vita che detesta. E poco importa che l’atmosfera di Wickham Hall sia a dir poco spettrale, che gli antichi edifici abbiano un aspetto sinistro e che ogni angolo della scuola risuoni di misteri e premonizioni. Liv è troppo felice per farci caso. Tanto più che Malcolm, il ragazzo più bello e talentuoso dell’accademia, sembra essersi disperatamente innamorato di lei. Presto, però, l’idillio si infrange. Perché nemmeno l’amore di Liv e Malcolm può ignorare l’antica maledizione che si nasconde tra i corridoi di Wickham Hall. Una maledizione che porta con sé una lunga scia di sangue. E che ora vuole reclamare la felicità di Liv.


Che ne pensate? Trovate le trame interessanti?

martedì 10 novembre 2015

Recensione: The Summoning di Kelley Armstrong

Buon pomeriggio a tutti, miei cari lettori! Come state? Vi chiedo scusa per la scarsa presenza nella settimana passata, ma purtroppo lo studio chiama e lo scorso weekend non sono riuscita a programmare nulla per voi, per non parlare della settimana che non mi ha lasciato un minuto di respiro. Oggi vi parlo di un libro di cui sono rimasta super contenta e che mi è piaciuto un sacco, Il richiamo delle ombre di Kelley Armstrong! 


Titolo: The Summoning - Il richiamo delle ombre (The Darkest Power #1)
Autore: Kelley Armstrong
Editore: FaziEditore
Pagine: 343
Prezzo: € 10,00
TRAMA:
Chloe Saunders, una teenager come tante. Pochi sogni nel cassetto, ancora nessuna particolare aspirazione, se non quella di diplomarsi con un voto decente, avere molti amici, magari trovare un ragazzo da amare. Sebbene le sue aspettative siano basse nei confronti della vita, mai avrebbe potuto immaginare che nel bagno della scuola, invece di ragazze che si rifanno il trucco, o parlano del giocatore di football che le ha invitate al ballo, le sarebbe apparso il bidello della scuola, il bidello morto. Chloe infatti può vedere i fantasmi, e loro possono vedere lei. La sua vita non sarà mai più la stessa. Molto presto gli spettri sono ovunque, le richiedono attenzione, invocano il suo aiuto. È troppo per lei: la ragazza ha un crollo nervoso, tanto da essere internata in una casa per ragazzi disturbati. Lyle House, "un posto per ritrovare la serenità", reciterebbe una brochure, se ne esistesse una. Purtroppo la realtà si rivela presto meno patinata e tranquilla, quando Chloe conoscerà meglio gli altri pazienti - le due compagne di stanza: la detestabile Tori, una persona sin troppo elettrica, e Rae, che ha un "problemino" col fuoco, l'affascinante Simon e l'ombroso fratello Derek, la cui ostilità nei suoi confronti si stempererà lentamente, sbocciando in un affetto che nessuno dei due avrebbe previsto - la ragazza inizierà a realizzare che c'è qualcosa di sinistro che lega tutti loro, che c'è una vena molto più oscura che si cela nelle fondamenta di Lyle House...

THE DARKEST POWER:
#1 THE SUMMONING - IL RICHIAMO DELLE OMBRE | 2011
#2 THE AWAKENING - IL RISVEGLIO | 2012
#3 THE RECKONING - LA RESA DEI CONTI | 2013


LA MIA RECENSIONE:

Chloe ha quindici anni, e già da bambina, nello scantinato di casa, vedeva ciò che non avrebbe dovuto vedere. Dopo aver traslocato, le sue "visioni", per così dire, sembrano scomparse. Ma, appunto, sembrano. Chloe inizia nuovamente a vedere persone che in realtà non ci sono, senza saperne il motivo, fin quando, a scuola, un bidello con il viso deturpato non le provoca una crisi di nervi, che fa credere alla sua famiglia che ricoverarla a Lyle House, una "casa per ragazzi speciali", sia la cosa migliore per lei.
Quando Chloe si ritrova a Lyle House, conosce anche altri ragazzi che, come lei, avrebbero dovuto rimanerci solo per qualche settimana, ma che in realtà erano lì da molto più tempo. Simon, apparentemente "normale", per così dire; Derek, estremamente introverso, scontroso e spesso saccente; Liz, socievole, ma con un po' troppa rabbia dentro; Tori, con un disturbo bipolare e un carattere decisamente insopportabile e Rae, classificata come piromane. 
Ognuno di questi personaggi, è caratterizzato alla perfezione, seppur decisamente stereotipato. Forse è l'unica pecca che ho trovato leggendo questo romanzo, dato che per il resto è stato eccezionale. L'autrice mi ha tenuta incollata alle pagine, dalla prima all'ultima, tanto che l'ho divorato in pochissimo tempo, e posso dire che anche il secondo romanzo si legge con una facilità disarmante, dato che lo ho in lettura al momento. Nonostante nel libro, oggettivamente, non succeda poi molto, un capitolo tira l'altro, una pagina richiama l'altra e non potevo fare a meno che andare avanti. Leggendo le varie recensioni sul web, mi sono imbattuta in un paio di blogger che contestavano il fatto che l'autrice non abbia spaventato realmente il lettore. Eppure, leggendo questo libro nel silenzio e nella calma della notte, in alcune scene, avevo il cuore a mille, e non per l'emozione o altro, ma per la paura! 
In ogni caso, però, voglio comunque premettere che sono una persona estremamente impressionabile e che a sentir parlare di tutte quelle robe strane, mi sono fatta un po' prendere. Un po' per l'ora, un po' per la storia in sé, un po' per la mia impressionabilità, probabilmente! 
Inutile dirvi che il mio personaggio preferito sia Derek. L'ho trovato meraviglioso, nella sua timidezza, nelle sue paure, nel suo silenzioso grido d'aiuto. E poi, c'è un mistero che aleggia intorno al suo personaggio sino alle ultime trenta pagine circa, e la curiosità che avevo non ha fatto altro che aumentare la mia voglia di saperne di più su di lui e la mia ricerca disperata di segnali dietro ogni suo comportamento. E mai, e dico mai, avrei pensato che il suo segreto fosse proprio quello! Chloe, la nostra protagonista, l'ho trovata spesso smidollata, ma dopotutto, ha solo quindici anni, è cresciuta sommersa dal denaro, seppur senza una figura materna e a quanto sembra, neanche paterna. Quindi, mettendomi nei suoi panni, ho anche potuto immaginare il perché delle sue scelte e dei suoi comportamenti. Anche il personaggio di Liz l'ho trovato simpatico, e mi è piaciuta sicuramente di più di Rae e Tori, che ho odiato dal primo momento per la sua petulanza e il suo essere così idiota allo stesso tempo. 

IL MIO VOTO:

lunedì 9 novembre 2015

Cosa c'è sul mio comodino? #2

Buon pomeriggio a tutti, lettori! Eh sì, ci risiamo: un'altra rubrica chiacchierona che mi farà parlare per almeno una mezz'ora buona da sola, di fronte a questa pagina bianca che prende man mano vita. No, giuro che non vi tratterrò per ore e cercherò di essere il più breve possibile (ma quando mai?). 
Al momento, in lettura, ho solamente due libri. O meglio, due sono i libri che sto leggendo di recente, dato che dei due libri di cui vi avevo parlato la scorsa volta, uno è rimasto al punto in cui l'avevo lasciato. Nonostante tutto, so già quale libro terminerò di questi due e quale no, dato che uno mi ha entusiasmata, e l'altro mi sta decisamente deludendo. 
Il primo libro di cui vi parlo è The Awakening, il risveglio di Kelley Armstrong. Purtroppo in realtà non posso raccontarvi nulla della trama, dato che è il secondo libro nella serie di The Darkest Powers. La serie tratta la storia di Chloe Saunders, quindici anni, che ha come delle visioni: vede i fantasmi, i cosiddetti "uomini neri", solo che nel suo caso sono uomini e donne, bambini e bambine, solitamente mostrati nel momento della loro morte. Non mi dilungo troppo sulla trama, né sul commento del primo libro, dato che domani potrete leggerne la recensione, che sarà sicuramente più dettagliata e in cui spero che possiate capire meglio di cosa tratta la storia. 
Inutile dire che ormai la Armstrong mi ha conquistata, almeno per quanto riguarda questi due libri. Sono a circa cinquanta pagine dalla fine, e sono riuscita a divorarlo nonostante la settimana di fuoco che ho avuto tra riunioni, studio ed impegni vari. Cosa che invece, l'altro libro in lettura, non è riuscito a fare. 
Se devo essere sincera, non ho la più pallida idea del perchè io abbia comprato questo libro. E' il terzo della serie (e non ho letto i primi due), ma ho comunque voluto acquistarlo nonostante avessi controllato su internet quale della serie fosse, e nonostante fosse scritto a caratteri quasi cubitali dietro. Non starò qui a spiegarvi il motivo per cui la mia mente malata abbia deciso di prendere questo libro, dato che, dopotutto, non lo so neanche io. Fatto sta che, facendo altre ricerche su internet, un simpatico appassionato nella recensione di questo libro ha detto che per quanto riguarda la linea temporale, questa storia è precedente a quella raccontata nei primi due libri. 
Quindi, tutta felice di poter leggere qualcosa di simile al Trono di Ghiaccio, di poter leggere di sangue ed assassini, ho iniziato a leggerlo.. per addormentarmi ogni volta. E no, non sto scherzando, ma questo libro su di me fa più effetto di un sonnifero. Ogni sera, nonostante apparentemente non fossi o almeno non mi sentissi stanca, dopo aver letto due o tre pagine al massimo mi sentivo le palpebre pesanti, e dopo averle sbattute qualche volta per cercare di continuare a leggere, la mia mente mi abbandonava e cedeva al sonno e forse alla noia. Ho letto una centocinquantina di pagine, e sinceramente le ho trovate anche abbastanza noiose. Altair, il protagonista, fa uno sbaglio nei primi capitoli, e per rimediare deve uccidere dieci persone, che vengono fatte fuori nei dieci capitoli successivi, dato che Altair è speciale, è nato per uccidere, è perfetto e non sbaglia mai veramente. Insomma, questo libro è un sonnifero e lo consiglio a chi soffre d'insonnia. 

sabato 7 novembre 2015

Some words from.. #12


Rubrica che aggiornata ogni sabato, destinata a dare un po' di speranza, affetto,
gioia, dolore e compassione dove serve.

"La lotta che stai affrontando oggi, sta sviluppando la forza di cui avrai bisogno domani."